SAGRA DEL PESCE FRITTO

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Quindicesima edizione dell’evento promosso dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo di Castrignano del Capo/Leuca. La Sagra del Pesce fritto si svolge a Punta Ristola dove ampi spazi si offrono per degustare in comodità i piatti leucanensi e per ballare al ritmo tambureggiante della pizzica.
Leuca, paese di mare, mira a far assaporare a turisti e visitatori alcuni piatti tipici della cucina locale e naturalmente, su questa finestra aperta sul mare, tutti o quasi a base di pesce. Si potranno degustare pasta alla pescatora, pittole al pesce, frittura di pesci vari, oltre agli immancabili dolci tipici della tradizione, il tutto rigorosamente accompagnato da ottimo vino del Salento.
Ad allietare la serata il ritmo della pizzica degli INDIANO SALENTINO

Leuca nacque probabilmente come scalo nel traffico marittimo tra oriente e mediterraneo occidentale già in epoca antecedente ai Greci. Da scavi effettuati sulla sommità del promontorio è infatti emerso che l’area di Santa Maria di Leuca è stata abitata fin dall’età del bronzo. Gli stessi anfratti marini lungo la costa di Leuca hanno restituito manufatti del Paleolitico Superiore e del Neolitico, come ossa lavorate e frammenti di grossolana terracotta. Molto tempo dopo del resto, durante il Medioevo, le grotte divennero rifugio anche di monaci basiliani, come testimoniato da iscrizioni in greco e latino e da croci incise nella roccia. Nel Cinquecento Andrea Gonzaga da Alessano fece costruire una torre, conosciuta come “torre vecchia”, per scongiurare l’attacco dei turchi, e poi ribattezzata come “torre degli uomini morti” perché, nonostante le opere di difesa di Leuca, i turchi riuscivano sempre a terrorizzare la popolazione costringendola ad abbandonare le proprie case e a spostarsi nell’entroterra. Per questo il Capo rimase in seguito a lungo disabitato e soltanto nel 1873 iniziò il recupero della zona con la costruzione del faro.
L’impulso turistico fu precoce e già durante l’Ottocento fu alimentato dal desiderio dei nobili di disporre di abitazioni in riva al mare, motivo per cui sorgono ancora oggi a Leuca numerose ville in stile liberty che oggi sono fiore all’occhiello del paese.
La natura prevalentemente rocciosa della costa non ha incentivato il turismo di massa, ma in ogni caso resta un polo turistico tra i più visitati del Salento, anche grazie al settecentesco Santuario “De finibus Terrae” (la cui presenza della prima costruzione risale in realtà all’inizio della cristianità) e alla presenza del Monumento all’Acquedotto. Proprio “De finibus terrae” è l’altro nome con cui si è soliti indicare la zona di Leuca, essendo nei fatti l’area d’Italia più a sud in questa porzione di territorio.
Anche il Cristianesimo stesso rivela una grande importanza per la storia di Leuca. Il nome di “Santa Maria di Leuca”, infatti, secondo la tradizione fu voluto da San Pietro in persona, sbarcato qui per cominciare la sua opera di evangelizzazione e a seguito di questo episodio sarebbe stato costruito il primo santuario al posto di un tempio pagano dedicato alla dea Minerva.

COSA FAREMO NOI DI ECOFESTA PUGLIA?
Troverete in giro i nostri informatori ecologici che aiuteranno i fruitori dell’evento nel fare bene la raccolta differenziata grazie alle coloratissime isole ecologiche mobili, distribuiranno ecogadget in cambio di rifiuti riciclabili e saranno a disposizione per informazioni sulle azioni amiche dell’ambiente nell’infopoint verde, un’area attrezzata fissa di raccolta dei rifiuti. Avremo anche le stoviglie biodegradabili e compostabili al 100%!

L’evento è certificato “100% energia pulita Dolomiti Energia”.

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